Il Boom delle Seconde Case scelte come mete per le Vacanze – Opportunità o Rischio?

E’ innegabile. Il 2020 ha cambiato molte cose. Dall’utilizzo delle mascherine sempre più diffuso in paesi dove non erano mai usate come dispositivo di massa, al continuo disinfettare mani e superfici e all’aumento di consumo di prodotti per la pulizia, fino al settore del turismo che finalmente dopo mesi di lockdown vari ha avuto un cambio di tendenza.

Se già prima dell’emergenza Covid le case vacanza erano sempre più presenti nelle liste delle mete preferite, con l’allentamento delle restrizioni la maggior parte delle persone si è letteralmente fiondata alla ricerca di un posto dove passare le proprie vacanze estive.

E anche quest’anno le case vacanza sono state una delle mete preferite, indipendentemente dal paese di origine di chi viaggia.

E il motivo è facilmente comprensibile. Una casa vacanza rispetto all’hotel tradizionale è spesso preferita perchè garantisce maggiore privacy, più libertà e forse la sensazione è anche di maggior sicurezza poichè non si hanno persone sconosciute a stretto contatto.

Questo sentimento viene confermato anche dai numeri. Il sito di Airbnb ha registrato nel solo mese di maggio un aumento di traffico sul loro sito del 2000% rispetto all’anno precedente. Tutti alla ricerca della casa ideale per passare le proprie vacanze insomma.. ed era comprensibile, dopo un anno passato in restrizioni le persone hanno voglia di viaggiare, ma con un occhio alla sicurezza.

Anche altri portali come Booking.com o TripAdvisor hanno ormai sezioni interamente dedicate alle case vacanza.

Se da una parte questo significa meno prenotazioni ad alberghi e pensioni, dall’altra significa anche grandi opportunità per chi ha una seconda casa o decide di modificare parti del proprio immobile per trasformarlo in alloggio per vacanze.

Rimane da chiedersi se questo valga la pena.

L’ acquisto della seconda casa è di norma un buon investimento immobiliare e rimane a prescindere dallo scopo un ottima forma di risparmio. Si sà infatti che difficilmente un immobile subisce un forte crollo dei prezzi per lungo termine.. e se si riesce a concludere l’offerta con un prezzo inferiore al valore di mercato è quasi certo che nel giro di una decina di anni si potrà godere di un piccolo ritorno.

Se lo si trasforma ad uso “turistico” allora ecco che questo investimento diventa ancora più produttivo.

Ecco alcuni esempi pratici: prendiamo un appartamento tipo (3 locali) quindi adatto fino ad un massimo di 4 persone. Assumiamo che si tratti di una località di interesse turistico di media intensità, quindi supponiamo un occupazione media di 120 notti all’anno. Sono 4 mesi praticamente, 5 se si sommano giornate vuote a causa dei cambi.

Non stiamo discutendo sui prezzi di vendita dell’immobile poichè quello varia molto dalla zona ovviamente, stiamo cercando di capire se valga la pena affrontare un investimento del genere.

Di media (anche qui varia in base alla zona e al periodo) un appartamento di buon livello, che offra i servizi minimi chiede ai propri ospiti una media di 120/130€ a notte.

Non parliamo dell’appartamentino preso e messo in affitto così come si trova, ma di un appartamento in buone condizioni che offra anche servizi di buon livello a chi soggiorna.

Facendo un rapido calcolo si ottiene che: 130 x 120 notti = 15.600€ di entrate

Abbiamo calcolato 120 notti, ma ovviamente se siete bravi e siete in una zona ad alto potenziale potrebbero anche essere oltre 200 notti..

Prendiamo come riferimento i 15.000€ di entrate.

A questi dobbiamo togliere un 20% di tasse (se siete privati e non avete una p.iva legata all’attività di affitti turistici). Ci restano circa 12.500€ ai quali vanno tolti i costi fissi tra i quali le spese condominiali se si tratta di un appartamento in residence, le spese fisse di luce e gas, internet e altri costi fissi.

Tolte queste spese possiamo dire che rimangono circa 10.000€ in tasca al proprietario di casa che però dovrà prendersi cura dei check-in, check-out, pulizie e cambi… altrimenti questa cifra potrebbe abbassarsi.

Su un totale di 120 notti, diciamo che 10.000€ di introiti netti è un ottimo affare e permette di avere una seconda entrata se l’immobile è già di proprietà oppure vi permette in molti casi di pagarvi la rata di un eventuale mutuo.. insomma anche nella peggiore delle ipotesi rimane una buona forma di risparmio.

Certo, non potete pretendere di avere grosse entrate con poco sforzo..  ma è uno sforzo che ripaga, su questo non c’è dubbio.

E non solo, per chi è appassionato di turismo, avere  a disposizione un appartamento vacanza è un ottimo modo per comprendere questo settore, sviluppare nuove competenze ed esperienze ed è un modo per incontrare persone da tutto il mondo.

Ma perchè noi di Artesive vi parliamo di investimenti immobiliari e di case vacanza?

Beh, quando si desidera dare un aspetto fresco e rinnovato al proprio appartamento vacanza, le nostre pellicole adesive possono rappresentare un ottima alternativa alla sostituzione, ad esempio per i mobili di casa.

Fate un giro nei nostri tutorial e potrete prendere ispirazione per fare il grande passo e decidere di buttarvi in questa avventura imprenditoriale che è prevista essere sempre più in crescita anche nei prossimi anni.

Artesive non propone questo articolo come investimento finanziario ovviamente, ma come idea di base per sfruttare un potenziale  che possa essere una proprietà non sfruttata o un idea imprenditoriale e ottenere una rendita maggiore.

Le stime e le cifre indicate in questo articolo sono da ritenersi indicative.

E voi cosa ne pensate? Meglio Hotel o Appartamento Vacanza?


15/07/2021 - Articoli

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